A) LE ORIGINI
Verso il 1491 vicino ad Èvora in Portogallo nacque Joâo Cidade, oggi venerato come San Giovanni di Dio dal nome che assunse come consacrato (fig.A1). Dopo una vita avventurosa si dedicò all’assistenza dei malati e fondò a Granada nel 1539, con lo scopo di assistere i malati e i poveri, una famiglia religiosa di “Frati Ospedalieri”. Questo nuovo Istituto Religioso fu riconosciuto nel 1572 da Pio V con la Bolla "Licet ex debito" e prese in Italia il soprannome di “Fatebenefratelli”, dalla frase con cui il santo invitava i passanti a fare la carità: «fate bene, fratelli, per amore di Dio». Papa Sisto V con il Breve "Etsi pro debito" elevò la congregazione ad Ordine Regolare nel 1586 riunendo le comunità diffuse in varie nazioni sotto un unico superiore residente a Roma nell'Isola Tiberina.
S. Giovanni di Dio morì nel 1550 a Granada e non venne mai a Roma, ma i Fatebenefratelli vi giunsero, per la prima volta nel 1572, e qui fondarono nel 1581 il primo nucleo ospedaliero nella ex “casa degli Orfanelli” in Piazza di Pietra (fig.A2), il cosiddetto “Ospedale nuovo” di soli 20 letti. Nel giugno 1585 si trasferirono all’Isola Tiberina dove, con l'aiuto del papa Gregorio XIII, avevano acquistato un monastero, già occupato dalle monache benedettine (le Santucce) fino al 1573 e successivamente dalla Confraternita dei Bolognesi. Il pontefice concesse inoltre loro la contigua chiesa di S.Giovanni Calibita.