LE FONTI
Riportiamo qui di seguito i testi dei documenti su cui ci basiamo per la nostra analisi:
A) Visita apostolica 1699
Accanto al Chiostro del Convento e a mano sinistra, entrando dal Portone del medesimo è situato l'Ospedale, che non è compreso nella clausura [...]; consiste questo di una grande sala a piano terra, però sollevata, e ben asciutta fatta a volta, con alcune pitture adornata; ha tre porte [...]. La terza porta è nel chiostro e di rimpetto a questa v'è eretto nel medesimo Ospedale un Altare ben adornato, dove si celebra ogni giorno [...] la santa messa [...]
B) Francesco Valesio: "Diario di Roma" 1700-1742
B1) Febbraio 1702
Martedì 28. Alle 22 hore S. Santità, servito in carrozza dalli cardinali, si portò all'ospedale de' padri Benfratelli, dove servì a quelli ammalati, havendo udite le confessioni d'alcuno e lasciati diversi buoni ordini per quell'ospedale e distribuì a ciascheduno di quelli una medaglia d'argento con la benedizione in articulo mortis.
B2) Febbraio 1705
Martedì 24. Festa dell'apostolo Mattia. S. Santità questa mattina, servito in carrozza dalli cardinali Rubini e Ottoboni, si portò alla basilica di S. Maria Maggiore, dove si venera il corpo di quel santo apostolo e di lì passò all'ospedale de' padri Fatebenefratelli, dove con grande esemplarità servì gli ammalati di quell'ospedale".
B3) Agosto 1705
Venerdì 14. Havendo gli padri de' Fate ben fratelli a S. Bartolomeo all'Isola intenzione d'accrescere d'altrettanta fabbrica il loro ospedale per farvi l'aggiunta d'altri cinquanta letti per servizio de gl'infermi, havendoli donato S. Beatitudine il sito, hanno posto fuori notificazione per invitare gli fedeli a concorrere con elemosine ad opera così pia".
C) Fra Tommaso Mongai (Priore dell'ospedale FBF di Firenze): "note di cronaca dal 1692" - Archivio Storico Comunale di Firenze
C1) 28 febbraio 1702
Successe al defunto Innocenzo Clemente XI d'Urbino della famiglia Albani, e l'ultimo giorno del Carnevale dell'anno 1702 andò al Nostro Spedale con tutta la Sua Corte a ore 22 a servire gl'Infermi e dispensare la cena a' medesimi, e concesse al nostro Spedale la Piazzetta che resta dietro lo Spedale, acciò potesse la Religione stendere la fabbrica del medesimo.
C2) 24 febbraio 1705
Del 1705 pure dell'ultimo giorno di Carnevale andò e mandò il pranzo per gl'Infermi, gli servì, diede a tutti una medaglia di argento con la Benedizione, fece alcune grazie, discorrendo familiarmente col nostro Padre Rev.mo Generale Bonelli suddetto sempre che vi stette, finalmente ammettendo tutti i Religiosi al bacio del piede, si partì.
D) Raffaele Meyer "Cenni biografici dei Superiori Generali dell'Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio (Fatebenefratelli)" , Tip. Vaticana, Roma - 1925
pag.66
Clemente XI [...] si degnò visitare in persona l'ospedale del Calibita. I Religiosi, a memoria di un tal'onore e favore, ne fecero fare, da un religioso francese, Fr. Gaspare de Palver, un quadro rappresentante al naturale una sì memoranda Visita (2). Questo quadro si trova ancora nel Refettorio dei Religiosi in Roma. Dietro codesto quadro si può leggere quanto segue: "Fra Gaspar de Palver a Gratianopoli, Religiosus S. Ioannis Dei professus pingebat, in occasione quod Clemens XI, Pontifex Maximus, ex nimia caritate motus pauperibus inservienti, ad praefata religionis xenodochium se contulit, die I martii 1702, Ad perpetuam rei memoriam posuere"....
(nota 2): si consulti il Diario di Roma di quel giorno
E) Egilberto Martire "L'isola della salute - dal tempio romano di Esculapio all'ospedale di S.Giovanni di Dio" - Rassegna Romana - Roma - 1934-XII
E1) pag. 53
Un avvenimento ricordato anche da opere d'arte che si conservano nelle case di Roma e di Milano rendeva più illustre l'ospedale tiberino: ad inaugurare un nuovo locale di esso, la Sala Assunta, Clemente XI onorava di sua presenza la sede romana della Ospitalità, il 1 marzo 1702.
E2) pag. 54
E' riprodotta la foto del dipinto di cui al successivo punto G2 con la seguente didascalia:
Il Papa Clemente XI visita l'Ospedale dell'Isola il 1° marzo 1702
(da un quadro che si conserva nel Convento Ospedale di Milano)
F) Luigi Huetter e Renzo Uberto Montini "S. Giovanni Calibita" - Collana Le Chiese di Roma illustrate - Marietti, Roma - 1962
pag. 76
"... ma l'esecuzione dell'opera scenografica [...] va ristretta al primo biennio del pontificato clementino, perché figurava già in essere una tela di anonimo - conservata presso i Fatebenefratelli di Milano e quivi distrutta per bombardamento aereo nel 1943 (vedine la riproduzione in Russotto, op. cit., pag.55) - che rappresentava la visita compiuta da Clemente XI all'ospedale tiberino il 1° marzo 1702. [...] ... per due rampe semicircolari di scala collocate a tergo dell'altare, si accedeva ad un altro vastissimo locale, di livello superiore, eseguito con le elargizioni di papa Albani e da lui inaugurato appunto nella ricordata visita del 1702."
G) I quadri
Esistono infine 2 quadri raffiguranti la visita di papa Clemente XI, che chiameremo Quadro1 e Quadro2:
G1) Quadro1 (v. fig.1)
Rappresenta il papa nel gesto di assistere i malati in una corsia d'ospedale.
Tale quadro è conservato presso l'ospedale di Roma all'isola Tiberina e, restaurato nel 2006, si trova tuttora nel Refettorio dei frati, come indicato nel 1925 dal Meyer (v. rif D). È stato quindi possibile per l'Autore, grazie all'aiuto di Fra Magliozzi, procurarsi un'immagine a colori del dipinto e soprattutto verificare la scritta dietro al dipinto stesso (fig.1a).
G2) Quadro2 (v.fig.2)
Rappresenta il papa in visita alla sala Assunta completa delle due rampe semicircolari e della nuova sala sopraelevata.
Questo quadro, custodito presso il Fatebenefratelli di Milano, è andato distrutto nel bombardamenti del 1943.